Oggi è sempre più evidente come la maggior parte delle tecnologie di trasformazione, tra cui annoveriamo l’Intelligenza Artificiale, abbiano un grande impatto sui mercati e nel mondo del lavoro con ripercussioni anche nella vita quotidiana.
Capire come mettere a sistema i big data delle pubbliche amministrazioni per far partire progetti pilota basati sui nuovi strumenti di intelligenza artificiale: è questo lo scopo della neonata task force sull’AI lanciata dall’Agid, a Palazzo Chigi.
“L’AI può ridurre i carichi amministrativi, aiutare a risolvere problemi di allocazione risorse, migliorare la qualità dei servizi e quindi semplificare il rapporto con la Pa, per il cittadino e naturalmente per le imprese.” Spiega il direttore di Agid Antonio Samaritani. “Proprio partendo da questa consapevolezza il ragionamento avviato con la task force diventa fondamentale: oggi lavoriamo su grandi progetti concepiti negli anni passati, mentre le tecnologie evolvono tanto da modificarsi radicalmente e rapidamente. Se non cominciamo a lavorare pensando allo sviluppo dei migliori strumenti di Ai non riusciremo a gestire le sfide cruciali per l’innovazione di questo paese.”
I benefici dell’intelligenza artificiale nello scambio quotidiano tra cittadino e pubblica amministrazione sono spesso sottovalutati e rischiano di essere sommersi da una narrazione che ne esalta solo il lato negativo.
Riteniamo fondamentale approcciarsi a queste nuove tecnologie per comprendere come la loro diffusione possa incidere nella costruzione di un nuovo rapporto tra Stato e cittadini e conseguentemente ciò consentirà di analizzare le implicazioni sociali relative alla creazione di ulteriori possibilità di semplificazione, informazione e interazione.
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